venerdì 23 novembre 2012

FOTOGRAMMA


Una delle più grandi virtù della fotografia è sicuramente la semplicità con cui si possono ottenere delle immagini e ciò che stiamo sperimentando in queste settimane ne è un chiaro esempio.


L'ultima esperienza che abbiamo affrontato è quella del fotogramma: un'altra tecnica off-camera (senza l'utilizzo della macchina fotografica) che permette di giocare con la luce e i liquidi di sviluppo per ottenere composizioni fotografiche in camera oscura.


Per ottenere le immagini, di cui oggi vi mostro un esempio, ci siamo serviti di carta fotosensibile, una lampada da tavolo, tre vasche contenenti i liquidi di sviluppo, arresto e fissaggio e degli oggetti con cui creare delle composizioni creative.


Una volta entrati in camera oscura , servendoci esclusivamente di una luce rossa per illuminare senza influire sulle immagini, abbiamo estratto un foglio di carta fotosensibile dalla scatola, l'abbiamo posizionato sotto la lampada da tavolo e abbiamo appoggiato su di esso gli oggetti che volevamo “impressionare”. A questo punto abbiamo acceso la lampada per due secondi esatti e successivamente siamo passati alla fase di sviluppo utilizzando le vasche di soluzione chimica diluita in acqua nelle corrette proporzioni.


I sali d'argento della carta fotosensibile hanno reagito chimicamente annerendosi nella parte non coperta dagli oggetti i quali sono stati invece “immortalati” sul foglio con la loro sagoma bianca.


L'immagine è stata quindi lasciata in una vasca di lavaggio e successivamente lavata a fondo sotto un getto di acqua corrente.


Il procedimento si è concluso lasciando le fotografie appese ad asciugare.

ecco il mio fotogramma dal titolo "ne resterà uno solo"



Andrea Guarnieri



come sempre il nostro lavoro viene documentato! eccovi alcune immagini di backstage:








sabato 17 novembre 2012

CHIMIGRAMMA


Possono apparire come semplici schizzi dipinti su di un foglio ma in realtà rappresentano l'esempio più semplice di una tecnica molto interessante. Le immagini che vi presento oggi sono infatti vere e proprie fotografie ottenute in un modo alternativo, senza l'utilizzo della macchina fotografica. Per ottenere queste piccole “opere d'arte” ci siamo serviti di fogli di carta “fotosensibile”, pennelli, una vaschetta contenente esclusivamente acqua per un primo lavaggio della carta e tre vaschette contenenti i tre liquidi necessari per lo sviluppo delle fotografie: sviluppo (soluzione di acqua e idrochinone), arresto (soluzione di acqua e aceto) e fissaggio (soluzione di acqua e iposolfito di sodio). Per capire il funzionamento di questa tecnica bisogna prima precisare che la carta “fotosensibile” utilizzata si distingue dalla carta tradizionale per la presenza sulla sua superficie di sali d'argento che a contatto con la luce si trasformano in argento metallico. Tale fenomeno chimico si presenta al nostro occhio con l'annerimento della superficie esposta alla luce. Grazie a questa proprietà si può giocare con la luce in due modalità differenti ottenendo risultati pressoché opposti.


La prima immagine l'ho ottenuta immergendo il palmo della mia mano nel liquido di sviluppo il quale permette di osservare visibilmente l'effetto dell'annerimento prodotto dalla luce sui sali poiché accelera la trasformazione chimica di questi ultimi.Imprimendo l'impronta della mano sul foglio ancora bianco ho ottenuto una sagoma nera; a questo punto ho immerso il foglio nella vasca dell'arresto per bloccare l'azione dello sviluppo ed evitarne il contatto con il liquido di fissaggio. Dopo un'attesa di circa 20 secondi ho estratto il foglio per immergerlo nella vasca del fissaggio per eliminare i sali d'argento non ancora trasformati in argento metallico (parte bianca) in modo tale da conservare l'impronta per sempre.



Nel caso della seconda immagine invece ho immerso un pennello nel liquido di fissaggio e ho dipinto sul foglio ancora bianco la bandiera del Regno Unito stilizzata sfruttando lo sgocciolamento come effetto artistico. A questo punto ho messo il foglio nella vasca del lavaggio per evitare di inquinare il liquido di sviluppo con il fissaggio in eccesso sul foglio e successivamente ho immerso il foglio seguendo il percorso della prima immagine (ovvero sviluppo, arresto e fissaggio). Utilizzando prima il fissaggio ho ottenuto un disegno bianco su sfondo nero. Al termine delle operazioni è stato necessario un lavaggio sotto acqua corrente per eliminare quelle impurità dei liquidi che, se conservate, a immagine asciutta avrebbero creato aloni.
 


                                                                                                                              Andrea Guarnieri





eccovi alcune immagini di backstage utili per farvi capire meglio come abbiamo realizzato questa esperienza:




sabato 10 novembre 2012

VIDEOCLIP



DON'T STOP ME NOW
(Queen)


Questa canzone è un inno alla felicità e trasmette a chi ascolta un sentimento di libertà ed “onnipotenza”. Ho scelto questa canzone perché mi trasmette una forte carica positiva e l'ho ritenuta adatta per questo tipo di lavoro.

L'ho interpretata, non utilizzando un singolo soggetto come protagonista del video, bensì focalizzandomi sulle sensazioni che si provano in momenti fortemente intensi come quelli descritti nel testo.Questo desiderio di abbattere qualsiasi barriera esistente e il poter spiccare il volo come una cometa si sono tradotte in video attraverso immagini che richiamano la velocità e la notte, il momento di maggior libertà e spericolatezza della giornata.

L'aspetto tecnico di questo progetto è stato sicuramente impegnativo poiché non è stato facile trovare immagini adatte al soggetto e valide per essere inserite in successione seguendo il ritmo dettato dal brano.Una delle difficoltà principali si è presentata nei passaggi tra il ritmo veloce e gli stacchi lenti, ho avuto bisogno in alcune di queste parti di dissolvenze abbastanza lunghe per adattare la parte visiva al cambio di ritmo della canzone.In quasi tutte le diapositive ho giocato sull'animazione in movimento per creare la sensazione di velocità e creare una sorta di percorso attraversato da un'anima spensierata e desiderosa di forti emozioni. Se dovessi riassumere in poche righe l'idea portante di questo video parlerei di luce che irrompe nelle tenebre della notte e se ne va alla ricerca del divertimento a gran velocità.

Andrea Guarnieri

venerdì 9 novembre 2012

LIGHT PAINTING

Venerdì 2 novembre 2012 è venuto a trovarci a scuola, direttamente da Palermo, il fotografo Giuseppe Sinatra: egli ci ha dato una breve introduzione sul concetto di "Light Painting" e ci ha spiegato come realizzare delle fotografie utilizzando questa tecnica.
In questo modo abbiamo potuto scattare una serie di fotografie con un risultato davvero affascinante.

Ecco alcune delle immagini realizzate in quella giornata:






STOP MOTION



Ecco lo spot che abbiamo realizzato io e i miei compagni di classe per pubblicizzare l'evento "DANZALAMENTE" che ha avuto luogo a Mantova il 6 - 7 ottobre 2012.
Esso è stato realizzato con la tecnica dello stop motion che ha reso possibile l'animazione dei personaggi creati da noi con il pongo.

Qui sotto ho inserito alcune immagini di backstage scattate durante la realizzazione dei personaggi e del set:
 





sabato 3 novembre 2012

CHE COS'E' LA FOTOGRAFIA?






 ...è una modalità di rappresentazione di ciò che ci circonda



 
 
 
 
 
 
 
 
...ma anche un forte strumento di impatto a livello sociale
 
 
 


 

AUTORITRATTO

Ciao a tutti!!!
Mi chiamo Andrea e vengo da Mantova.
Oggi, per mostrarvi le mie passioni principali, ho deciso di utilizzare questo modo simpatico e alternativo legato alla fotografia.