Cosa sarebbe un'immagine senza un soggetto, un'idea o una composizione grafica su cui fare riferimento? Quali emozioni potrebbe trasmettere se fosse semplicemente un'anonima rappresentazione di uno spazio? Nella storia della fotografia gli esperti hanno sperimentato disparate tecniche per valorizzare al meglio lo scatto. Tali studi sono culminati con la teoria messa a punto nel 1971 da Attilio Marcolli, docente e studioso di arti grafiche che sosteneva come la nostra percezione avvenga per modelli formatisi man mano nella nostra mente. Le composizioni di punti e di linee infatti ci inducono ad elaborazioni di tipo logico-formale che stimolano l'attenzione del nostro cervello rimandandoci a sensazioni e ricordi precisi. Per apprendere al meglio questo concetto è stato fondamentale per noi ripercorrere punto per punto questi suggerimenti: affiancare un esempio fotografico al suo corrispettivo teorico ha prodotto risultati istruttivi come quelli che vi riporto qui sotto.
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