La fotografia rappresenta però una materia complessa e attraverso lo studio le tecniche scoperte nel corso della sua storia scopriamo che esiste una netta differenza tra una banale immagine e una BUONA immagine.
Seguendo semplici criteri di collocazione spaziale del soggetto all'interno dell'inquadratura si possono ottenere risultati gradevoli alla vista e soprattutto funzionali a ciò che vogliamo immortalare: molto utile a questo proposito è infatti la REGOLA DEI TERZI, accorgimento utilizzato già prima dell'invenzione della macchina fotografica dai pittori per rendere più dinamica la rappresentazione di una situazione/soggetto/paesaggio. Dividendo idealmente lo spazio prescelto in un reticolo formato da due linee verticali e due orizzontali si vengono a creare punti e linee di forza che fungeranno da guida nel posizionamento di persone/cose/elementi del paesaggio al momento dello scatto.
Per perfezionare la conoscenza di questa regola ci siamo esercitati a scuola eseguendo fotografie sulla falsariga di esempi di composizione che ci ha dato il prof. Qui sotto vi mostro il mio elaborato per rendervi meglio l'idea!
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